Piani di Cura [ADV]

In questa sezione andremo ad analizzare una delle sezioni più importanti della cartella sanitaria, sia per profondità e flessibilità di utilizzo, sia per la complessità dell’argomento che copre tecnicamente tutte le funzioni sanitarie all’interno di una struttura.

Andremo a suddividere questa sezione in tre parti principali:

  • Piani di Cura Cardine, che sono i piani di cura multidisciplinari che vanno ad analizzare il problema / la diagnosi infermieristica sotto il punto di vista di tutte le tipologie di operatori coinvolte;
  • Piani di Cura per Operatore, che sono i singoli Piani di Cura – infermieristico, fisioterapico, etc – e che verranno gestiti solo dagli operatori associati a quella mansione;
  • Collegamento dei Piani alle altre Attività in cartella (Decorsi, Farmaci, P.V., etc), dove sarà possibile andare a collegare ad un Piano di Cura tutta una serie di attività che altrimenti resterebbero a se stanti (somministrazione farmaci, rilevazione parametri, etc).

PIANI DI CURA CARDINE

Per la creazione di un qualsiasi tipo di Piano di cura è necessario cliccare sul pulsante Aggiungi in alto a destra in modo da visualizzare questa schermata che vedete qui accanto.

  • Piano di Cura Cardine
  • Piano di Cura Infermieristico
  • Piano di Cura Fisioterapia
  • Piano di cura Ergoterapia
  • Piano di Cura Educatori
  • Piano di Cura Specialisti in Attivazione

TRIGGER / ALLARMI SU AREE DEL RAI

In questa sezione andiamo a vedere nel dettaglio quello che accade quando si attiverà l’import automatico delle valutazioni RAI dal software omonimo tramite il tool sviluppato da TI-Care. Nella parte sinistra della schermata, dove abbiamo il riepilogo delle informazioni inerenti le Aree del RAI e il numero dei Piani costruiti, esiste una ulteriore colonna, che si chiama Triggers, che contiene un contatore che specifica quanti trigger si sono «accesi» su quella determinata SIP del RAI a seguito dell’import dell’ultima valutazione valida.

ES: se la valutazione RAI «triggera» 4 diversi punti MDS, all’interno della colonna Triggers mi troverò, in corrispondenza della SIP – in questo caso Umore – il numero 4.

Ecco come appare un Piano di Cura Cardine una volta che è stato compilato in tutte le sue parti.

COME CREARE UN PIANO DI CURA CARDINE

Per Piano di Cura Cardine si intende un piano multidisciplinare che scaturisce da una diagnosi per cui si avrà un Problema che deve essere affrontato da un team di curanti che potrà successivamente, ognuno per la propria parte competente, dettagliare le attività che verranno svolte per mantenere lo status quo, evitando che il problema diventi grave, oppure per cercare di recuperare una situazione pregressa – se possibile. L’elemento scatenante di quello che si andrà poi a gestire nel Piano di Cura Cardine riguarda sempre il RAI e le valutazioni che si susseguiranno nel tempo sul paziente: in base a queste valutazioni, si attiveranno dei Trigger/Allarmi che verranno visualizzati nella schermata principale dei Piani nella sezione sinistra. Questi trigger andranno ad attivare, a loro volta, l’Area – o Aree – del RAI, dette SIP , su cui teoricamente – ma anche fattivamente – si dovrà andare a lavorare.

Avremo quindi un riepilogo con:

  • Area del RAI (SIP) dove operare;
  • (Triggers) – Contatore di tutti i trigger attivati – correlati alla relativa Area del RAI – in seguito alla attivazione di una valutazione RAI per l’ospite;
  • PDC Cardine, contatore di quanti piani di cura cardine sono stati generati relativamente all’area di competenza;
  • PDC Mono, contatore di quanti piani mono operatore sono stati attivati (mono sta per singola tipologia di operatore, cioè infermiere, educatore, specialista, etc).

COME CREARE UN PIANO DI CURA MONO – DISCIPLINARE

PIANO DI CURA INFERMIERISTICO – [ADV]

PIANO DI CURA FISIOTERAPIA – [ADV]

PIANO DI CURA ERGOTERAPIA – [ADV]